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Gianello, Terzi, Mora, Corrent, Romito, Ignoffo, Fontana (21´st Montervino), Consonni (23´st Abate), Calaiò, Gautieri, Pià (34´st Sosa). A disp.: Saviano, Savino, Bonomi, Montesanto, Montervino, Abate, Sosa. All.: Ventura
FERMANA Chiodini, Micallo, Di Bari, Ceccobelli, Mengoni, Cotroneo, Onesti (34´st Monti), Vitali, Bucchi, Pirro (45´st Kalambay), Smerilli. A disp.: Scotti, Croceri, Kalambay, Monti, Nardoni, Passacqua, Staffolani. All.: Cari
Cronanca:
NAPOLI - Il Napoli non va al di là di un misero
pareggio al cospetto della Fermana e, complici i risultati giunti
dagli altri campi, esce dalla zona play off. Con i nuovi innesti
arrivati nel mercato di riparazione (oggi tutti in campo) ci si
aspettava qualcosa di più. Ancora una volta, invece, gli
azzurri hanno deluso il numeroso pubblico che ha affollato le
tribune del San Paolo. Indisponibile, e probabilmente anche in
lista di sbarco, Belardi, a difendere i pali azzurri c´è
Gianello. Linea difensiva composta da Terzi, Romito
(centrale al posto dello squalificato Scarlato), Ignoffo
e Mora. A centrocampo Corrent, Fontana e
Consonni. In attacco il tridente Gautieri-Calaiò-Pià.
Nella Fermana un assenza di rilievo: il centrocampista Maglietta,
sospeso per essere stato trovato positivo al doping.
La prima conclusione azzurra verso la porta marchigiana è griffata da Calaiò, abile a farsi trovare pronto sul cross di Gautieri proveniente dalla destra dopo una bella galoppata. Il colpo di testa dell´ex attaccante del Pescara è, però, debole ed è preda di Chiodini. Passano appena altri 6 minuti e il Napoli passa in vantaggio: punizione dal vertice destro dell´area calciato da Corrent, velo di Calaiò e Gautieri corregge in rete sotto misura. Il tornante corre a festeggiare sotto la curva (e per questo si beccherà il cartellino giallo secondo regolamento da parte del direttore di gara) e risponde così alle critiche piovutegli addosso dopo le prime prove abbastanza incolori. Dopo il gol, come al solito, la squadra di Ventura va in letargo e sembra quasi preferisca gestire la gara. Di pericoli Gianello non ne corre. La Fermana appare davvero poca cosa e se al 33´ trova il pareggio la colpa va attribuita solo ed esclusivamente alla retroguardia partenopea rea della abituale dormita colossale. Ceccobelli dalla destra taglia il campo e serve sul versante opposto Di Bari, rapido il servizio di quest´ultimo per l´accorrente Porro che sotto misura insacca alle spalle di Gianello. Da quì alla fine della prima frazione di gioco il Napoli avrebbe le occasioni per riportarsi in vantaggio, ma gli errori di mira di Pià prima e di Consonni (capace di farsi respingere una conclusione a porta incustodita su azione di contropiede) poi, non glielo consentono. Poco prima dell´intervallo Calaiò non imprime la giusta forza al pallone servito da Fontana e di testa non impensierisce Chiodini.
Nella ripresa ci aspetta un Napoli più volitivo, deciso
a volgere una volta per tutte le sorti della gara in proprio favore
e dare finalmente quella svolta tanto auspicata al campionato.
E invece si torna rivedere la squadra impacciata, senza gioco,
pasticciona e distratta del passato. Dopo 10 minuti un colpo di
testa di Calaiò, imbeccato dalla destra da Consonni,
si spegne sul fondo a pochi centimetri dal palo alla sinistra
di Chiodini. Gli azzurri concedono forse troppi spazi alla
Fermana che prende coraggio e pian pianino guadagna metri nella
metà campo di Ignoffo e soci. Al 18´ un fendente
di Pirro dal limite sorvola di poco la traversa. Le iniziative
della squadra di Ventura dovrebbero passare attraverso
le giocate di Fontana, ma il regista appare in ombra e
allora è Gautieri a cercare di trascinare la truppa.
Al 20´ l´ex atalantino libera Calaiò
sotto porta, ma sul bel colpo di testa del centravanti compie
un miracolo Chiodini che con un colpo di reni si rifugia
in calcio d´angolo. Sugli sviluppi del corner Pià
prova a superare l´estremo difensore marchigiano ma non
vi riesce. Ventura capisce che forse è il caso di
cambiare qualcosa e effettua un doppio cambio nel giro di pochi
minuti. Montervino e Abate sostituiscono rispettivamente
Fontana e Consonni. Cambia l´assetto in campo
degli azzurri: Gautieri passa sull´out sinistro offensivo
al fianco di Calaiò e Pià, mentre
Corrent va ad occupare il ruolo di regista. Al 22´,
intanto, Gianello deve superarsi per respingere un tentativo
di Pirro ben servito da Micallo. Il tempo passa e il pubblico
del San Paolo comincia a spazientirsi. Al 26´ il Napoli
ha la grande occasione per riportarsi in vantaggio: su un angolo
battuto da Abate Gautieri colpisce di testa, un
difensore della Fermana intercetta il pallone con le mani in piena
area costringendo il signor Giglioni a decretare un penalty
sacrosanto. Sul dischetto si presenta Calaiò che
si fa respingere il tiro da Chiodini. Il colpo è
da ko. La squadra di Ventura non si riprende più
e nei minuti che ancora restano da giocare non riesce a costruire
nessun´altra occasione degna di nota. L´espulsione
di Micallo per doppia ammonizione in pieno recupero non
muta le cose. Al triplice fischio finale esplode la contestazione
della tifoseria nei confronti dei giocatori e di Ventura.
Per il tecnico genovese, nonostante le smentite di rito e gli
attestati di stima di De Laurentiis, potrebbe avvicinarsi
il momento dell´esonero.
Articolo di Diego Locoratolo